L’oro di Budapest, Rachele e Giulia sul tetto d’Europa

16 Mag

di Marco Massetani

Bracciate lunghe e profonde, sulle acque del lago riempito da una vecchia miniera, per scavare giorno dopo giorno alla ricerca del metallo più pregiato. Rachele Bruni, 30 anni da Comeana e Giulia Gabbrielleschi, 24 anni da Pistoia, le gemelle toscane del nuoto di fondo, non si accontentano del bronzo e dell’argento conquistati rispettivamente sulla distanza dei 10 e dei 5 km. Nella giornata conclusiva degli Europei sul Lupa Lake, a nord di Budapest, rimarginano la ferita lasciata aperta dai Mondiali di Gwangju 2019 (secondo posto dietro alla Germania per 2 decimi di secondo) e conquistano l’oro nella staffetta Team Event 5 km: è la medaglia che legittima la supremazia continentale azzurra come aggregato di individualità ma anche la brillante tradizione natatoria del Granducato in questa specialità.

La squadra italiana è la favorita della vigilia, perché accanto alle due toscane galvanizzate dai recenti piazzamenti, c’è anche il potentino Domenico Acerenza ma soprattutto c’è lui, Gregorio Paltrinieri (1 oro olimpico, 12 podi mondiali, 16 medaglie europee), uno squalo capace di fare la differenza in ogni acqua: clorata, salata, dolce. E se Paltrinieri, come da pronostico, è straordinario nel costruire al terzo passaggio l’enorme vantaggio di 19” poi amministrato con saggezza da Acarenza, nei primi due lanci sono Rachele Bruni e Giulia Gabbrielleschi a dettare tatticamente i presupposti per il trionfo azzurro.

Rachele conclude la propria frazione in perfetta parità con la francese Oceane Cassignol (13’48″7), Giulia resta incollata alla scia del russo Denis Adeev per poi limitare l’inevitabile scarto temporale, chiudendo la propria sessione in 14’17″1. Poi ci pensano un superlativo Paltrinieri e un solido Acarenza a confezionare il capolavoro di squadra. Gli azzurri vincono in 54’09” precedendo proprio la Germania oro iridato due anni fa (a 9 secondi), e l’Ungheria (terza a 9″5).

“E’ stato un onore riaprire la staffetta – racconta Rachele Bruni, vicecampionessa a Rio sulla 10 km, unica specialità olimpica, e già con il pass per i prossimi Giochi di Tokyo, alla sua quinta medaglia d’oro europea nella staffetta – Sono contenta di come ho interpretato il percorso. Alla fine ero morta, ho sbagliato un po’ rotta, ma per fortuna non ho nuotato troppi metri in più. La staffetta dà sempre energia in più perché il gruppo trasmette energia e responsabilità. Questo europeo è stato un importantissimo test. Sto lavorando bene e sono contenta di come procede l’avvicinamento all’Olimpiade”.

Grande soddisfazione anche per Giulia Gabbrielleschi, cresciuta nei Nuotatori Pistoiesi e allenata da Massimiliano Lombardi, per la prima volta sul podio più alto della specialità. “Il mio obiettivo era dare un buon cambio a Paltrinieri, magari in prima posizione. Sono felice di essere riuscita a eseguire bene il mio compito. Stiamo riuscendo a portare questa staffetta sempre più in alto e ne siamo orgogliosi” afferma Giulia.

La Toscana torna a casa dall’Europeo di Lupa Lake con 3 medaglie e la convinzione che un cambio generazionale di qualità sia possibile: la 24enne fiorentina Ginevra Taddeucci, all’esordio continentale nel fondo, ha concluso sesta la 5km e settima la 10 km individuali. Il futuro, anche per lei, potrebbe splendere come un metallo.

Corriere Fiorentino, 16 maggio 2021

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