Musetti non si ferma più: “La mia partita più bella”

20 Mar

di Marco Massetani

Benvenuto tra i grandi della racchetta. Il tappeto rosso si srotola per l’ingresso nei top 100 mondiali di Lorenzo Musetti da Carrara, ex superba promessa del tennis divenuta realtà, già capace con i suoi 19 anni appena compiuti di regalare quotidiane magie.

Partito nel torneo messicano di Acapulco (Messico) dalle qualificazioni, rodato da cinque match in cinque giorni, galvanizzato dai successi nel tabellone principale contro l’argentino Diego Schwartzman (primo top 10 abbattuto in carriera) e contro lo statunitense Frances Tiafoe (per i primi ‘quarti’ conquistati in un torneo ATP 500), Lorenzo Musetti mette ko anche il n.16 al Mondo, il bulgaro Grigor Dimitrov (64, 76 il risultato), strappando il pass per la semifinale che decreta il suo nuovo best ranking, il virtuale n.94 che gli verrà assegnato  lunedì.

“Ho giocato la miglior partita della mia vita” ammette Musetti, dopo aver contrastato la fisicità e l’esperienza di Dimitrov con un tennis fatto di tecnica e fantasia, di variazioni di ritmo e imprendibili rovesci lungolinea, di ‘prime’ di servizio importanti e dritti profondi. Ma anche dopo sprecato ben sei match point. “Il mio allenatore ha detto che vuole uccidermi – scherza – Sono felice, perché anche quando non ho sfruttato i primi quattro match point sono rimasto lì con la testa, l’atteggiamento ha fatto la differenza. E’ stato un incontro di un livello incredibile, bello tosto anche fisicamente, sapevo che con questa vittoria sarei andato top 100, e ovviamente ci tenevo tanto”.

In attesa della sfida di semifinale con il greco Stefanos Tsitsipas, favorito del torneo e n.5 ATP (in programma oggi, alle prime luci dell’alba in Italia: nessun precedente tra i due), Musetti diventa l’ottavo tennista toscano della storia a entrare tra i migliori 100 del pianeta. Prima di lui Paolo Bertolucci, Marzio Martelli, Daniele Bracciali, Federico Luzzi, Filippo Volandri, Paolo Lorenzi e Luca Vanni. “Ha qualità incredibili – dice il senese Paolo Lorenzi, l’ultimo tennista del Granducato ad aver lasciato la prestigiosa graduatoria e anch’egli presente al torneo di Acapulco, dove è uscito nelle qualificazioni – Già a Roma l’anno scorso aveva dimostrato di che pasta era fatto. Adesso è migliorato tantissimo fisicamente e tennisticamente. Gli riesce tutto con la pallina, sa stare dietro, sa spingere, sa fare le smorzate. Il suo è anche un gioco divertente. Per lui entrare tra i primi cento è solo un piccolo passo”.

Corriere Fiorentino, 20 marzo 2021

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